Questa settimana: storie di ordinario capitalismo municipale; Oscar Giannino su riforma del lavoro e spesa pubblica; un riassunto dell'affare Belsito; il gulag padano; non tutte le politiche restrittive sono uguali; ricchezza e disuguaglianza in Italia:
- Carlo Scarpa discute su La voce l'edificante storiella di a2a, importante azienda multiutility, cui i comuni di Miano e Brescia hanno ordinato la distribuzione di un dividendo pur in presenza di utili negativi. Io a dir la verità avrei lasciato le parole esatte della canzone di De Andrè: ''più che l'onor potè il digiuno''. Perché di onore, o decenza se volete, si tratta. Sul tema interviene anche Franco Debenedetti.
- Su chicago-blog un Oscar Giannino in ottima forma discute la riforma del mercato del lavoro e ribatte a quelli che dicono che tagliare la spesa proporio non si può.
- Il Post pubblica un utile riassunto dell'affare Belsito, spiegando quali sono le vicende giudiziarie che hanno condotto alle fino a poco fa impensabili dimissioni di Bossi da segretario della Lega Nord.
- Sempre sull'affare Belsito, Mario Seminerio segnala un simpatico pezzo umoristico de La Padania. Oltre a quanto detto da Mario osserviamo l'originale grafia anglo-padana adottata per ''out out''.
- Su Vox.eu è iniziato un dibattito sull'austerità europea.Alesina e Giavazzi discutono l'evidenza empirica sugli effetti dei tagli alla spesa vs. aumenti delle tasse.
- Il paper di Giovanni d'Alessio, della Banca d'Italia, su ricchezza e disuguaglianza, ha generato una certa attenzione sulla stampa. Come spesso accade tutti sono andati a caccia della frase ad effetto (''i dieci più ricchi hanno tanta ricchezza quanto i tre milioni più poveri'') ignorando invece la parte più interessante del paper. Eppure bastava leggere l'introduzione: ''Nel panorama internazionale, l'Italia non sembra caratterizzata da una disuguaglianza particolarmente elevata della ricchezza (a differenza di quanto invece si riscontra per il reddito). Il lavoro fornisce inoltre evidenza di come la distribuzione della ricchezza si sia modificata nel corso del tempo a favore delle famiglie composte da anziani e a sfavore di quelle composte da giovani''. Sul tema è intervenuto anche Oscar Giannino.
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L'articolo di Scarpa e' da girare ai promotori del referendum sull'acqua, chiedendo se e' per questo che lo hanno vinto.