Ma perche', perche' l'Italia dev'essere ostaggio dei sindacati??

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Leggo sul Corriere che quattro ministri hanno scritto una lettera a Prodi, dichiarandosi preoccupati per il modo in cui il ministro dell'Economia sta affrontando la trattativa con le "parti sociali". Continuiamo pure cosi', facciamoci come sempre del male, martellandoci scientificamente gli zebedei come in un famoso show di Aldo, Giovanni e Giacomo.

Siccome che (che non si dice) cinque su sei dei redattori sono spersi in un'inospitale isola dell'Egeo orientale (per una conferenza che alla fine non meritava, ma amen), e l'unico rimasto a Niuiork deve far tutto lui (che Poseidon lo benefici) approfitto di una rara opportunita' di connessione internet per riportare il sunto della riflessione che i cinque naufraghi han fatto giusto iersera nel mezzo di conviviale cena (per i lenti, questo implica che sono uno dei cinque).

La notizia la trovate qui.

Io - per le ragioni di cui sopra - l'ho

vista solo ora. I ministri Alfonso Pecoraro Scanio, Fabio Mussi, Paolo

Ferrero e Alessandro Bianchi (ricordatevi questi nomi, se per caso

avete ancora voglia di andare a votare la prossima volta) esprimono la

loro "forte preoccupazione relativamente al modo in cui viene condotta

la trattativa con le parti sociali." Aggiungono i nostri illustri

ministri, «La redistribuzione delle risorse recuperate dalla lotta

all'evasione

fiscale [...] deve essere netto e inequivoco [sic], non acconsentendo a

quelle richieste di

riduzione del debito a tappe forzate che provocherebbero solo danni al

paese, sia sul piano sociale che economico». «Ti chiediamo quindi di

imprimere al confronto con le parti sociali la necessaria svolta ...»,

eccetera eccetera.


Le parti sociali. Sono delicate, poverine, bisogna essere sensibili. Tutto perche' l'altro giorno il ministro

Padoa-Schioppa si era permesso di far circolare, tramite il Tesoro, una

stima di quanto costerebbe eliminare il famoso "scalone" delle

pensioni. Dieci miliardi di Euro in dieci anni, se non mi ricordo male.

E i sindacati, pardon, le "parti sociali" non l'hanno presa bene. Anzi,

all'incontro di martedi' a Palazzo Chigi fra governo e sindacati per

discutere delle pensioni Epifani (Cgil) aveva sbottato: "Cominciamo

malissimo". [secondo quanto riporta il Corriere del 20 giugno]. Poi

pero', siccome Padoa-Schioppa era stato tenuto lontano dall'incontro di

Palazzo Chigi, i volti dei rappresentanti sindacali si erano fatti piu'

distesi. La sortita del Tesoro pero', evidentemente, e' rimasta molto

indigesta, ed eccoci alla lettera dei quattro ministri a Prodi.


Ricordiamo, per il lettore distratto, che tutto questo casino trova la sua origine nel fatto che la riforma Maroni-Tremonti, pur con tutti i suoi

limiti, aveva innalzato l'eta' minima pensionabile da 57 a 60 anni a

partire dal 2008 - il cosiddetto scalone. In qualsiasi altro paese

civile l'eta' minima pensionabile e' ben piu' alta, perfino in Germania

l'hanno appena innalzata a 67 anni (sull'arco di 12 anni), le

proiezioni demografiche rendono un intervento sulle pensioni sempre

piu' critico, ma nessuno in Italia si preoccupa della bomba ad

orologeria rappresentata dalle pensioni.


E perche' il governo fa mille contorcimenti? Perche' si temono le "parti

sociali". Quei sindacati che invece di difendere davvero i diritti dei

lavoratori continuano ad ingessare l'economia italiana, a ridurre le possibilita' di scelta dei lavoratori e delle imprese, nel frattempo stando bene attenti ad accumulare prebende e privilegi per se stessi.

Ma quand'e' che smetteremo di essere gli unici a dire e scrivere che questi sindacati sono i nemici dei lavoratori?

Per essere specifici: CGIL-CISL-UIL sono i peggiori nemici dei lavoratori dipendenti italiani di eta' compresa fra i 16 ed i 50 anni.

Ma quand'e' che la gente si accorgera' di venir continuamente presa per il naso??

P.S. Uno di noi naufraghi, che e' quello che sta ora approvando il pezzo, insiste per sottolineare il seguente fatto. Gli fa piacere che Padoa-Schioppa, coadiuvato dalla gigantesca squadra di tecnici del Tesoro e paraggi, stia finalmente facendo ammenda ammettendo che (1) il grande recupero fiscale e budgetario era aria fritta e il bilancio dello stato e' tanto precario ora quanto lo era un anno fa (titolo del Corriere di oggi) e che, (2) lo scalone a qualcosa serve (e che una scalinata sarebbe ancora meglio) per aggiustare la pubblica finanza. Il medesimo si sorprende anche che a costoro serva essere cosi' in tanti, con tanti computers, e con tante ore (lautamente pagate) di lavoro per arrivare ad una conclusione a cui si puo' arrivare in mezz'ora di calcoletti fatti a matita su un foglio di carta, usando un po' di modellistica economica elementare. Questo suggerisce che esistono possibilita' di taglio sostanziale della spesa anche a via XX Settembre, oltre che altrove. Il medesimo fatto suggerisce anche che certi difensori d'ufficio del presente miserrimo governo e di via XX Settembre in particolare dovrebbero provare a fare i conticini per bene prima di polemizzare insistentemente, e ciecamente, su quanto viene qui asserito.

 

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Commenti

Ci sono 24 commenti

Ben detto Giorgio. Aggiungo una nota di colore, per cosi' dire. Molti media hanno riportato una frase di Guglielmo Epifani, despota della CGIL, rivolta al ministro Padoa-Schioppa:

 

"Se si pensa di affrontare il tema

previdenza con la calcolatrice non va bene, non va proprio

bene. Non trattiamo con la calcolatrice perche' dietro i

numeri, ci sono sempre condizioni, problemi"

 

What? Ma ci rendiamo conto? Epifani, supremo ignorante: i numeri, le condizioni, i problemi, si chiamano vincoli di bilancio, tassi di sconto, previsioni demografiche,... ma come si fa a essere intellettualmente disonesti fino a questo punto???

 

Dimentichi che per 'sta gente le pensioni, come i salari, son variabili indipendenti.

P.S. quanto all'altra barzelletta delle risorse ricavate dalla lotta all' evasione, pochi giorni fa l'agenzia delle entrate ha comunicato che negli  ultimi 25 anni è aumentata di 6 volte : le risorse (se ce ne sono) vengono dalla ulteriore spremitura di chi le tasse le paga

 

 

Se vinceranno i sindacati, compierò un ulteriore passo verso il Terrificante Dubbio: Era meglio Silvio?

 

Scusa, ma che senso ha scrivere queste cose? Sono ovvie, ma ovvia non e' la fase propositiva.

Cosa proponi:

1/ abolizione dei sindacati?;

2/ gabbie salariali, contrattazione localizzata?

Cos'altro?!? 

 

 

 

Quanto scrive Giorgio non e' assolutamente ovvio. Molti dei lettori di NfA probabilmente si troveranno d'accordo. Ma per il 99% degli Italiani, si tratta di novita' pressoche' assolute. I grandi giornali e le televisioni si guardano bene dall'accusare i sindacati di alcunche'. E quando personaggi pubblici, come Montezemolo (ammeso che ne abbia titolo), lo fanno, si vedono poi costretti alle scuse.

La tanto osannata concertazione, contro cui nessuno in Italia osa alzare la voce, non e' altro che il luogo in cui le corporazioni si spartiscono le risorse, sottraendo ai mercati la funzione di allocare le stesse. Con risultati deteriori che osserviamo ogni giorno.

Non si tratta di ovvieta'. 

 

A Kos le connessioni internet non sono proprio efficaci. Giorgio mi ha trasmess il seguente messaggio.

carissimo,

non abbiamo molto tempo da perdere con gente che ha

un bisogno patologico di attenzione. Anche perche' avevo scritto una

lunga risposta ed e' andata perduta a causa della connessione saltuaria

qui in Grecia.

Alcune proposte sul mercato del lavoro le abbiamo delineate

qui

[http://www.noisefromamerika.org/index.php/articoli/Rivoluzionare%2C_non_riformare%2C_il_mercato_del_lavoro_in_Italia

]

- mi sembrano abbastanza chiare e non credo ci sia bisogno di

ripeterci. Su pensioni, universita', liberalizzazioni, classe politica

italiana eccetera abbiamo scritto in abbondanza, vatti a cercare i

post, il sito non e' di difficile navigazione.

Riguardo al real

estate market di londra, ci fa piacere che tu lo conosca cosi' bene,

anche noi conosciamo bene quello di new york, e allora? Ancora una

volta non hai colto il punto del pezzo di gianluca.

Basta, enough said.

 

 

Scusa, ma che senso ha scrivere queste cose? Sono ovvie, ma ovvia non e' la fase propositiva.

Cosa proponi:

1/ abolizione dei sindacati?;

 

Mi sembra un'ottima idea. Non l'abolizione dei sindacati come associazioni, ma quella di tutti i loro privilegi.

 

 

Mi sembra un'ottima idea. Non l'abolizione dei sindacati come associazioni, ma quella di tutti i loro privilegi.

 

Ma infatti. Io sono sempre un po' sospettoso delle leggi antitrust, e quindi non chiedero' interventi legislativi contro questi che peraltro sono a tutti gli effetti dei cartelli di lavoratori dipendenti; ma perche' non si puo' almeno fare quello che consigliava il vecchio Adam per people of the same trade che si congrega solo per alzare le tariffe delle loro prestazioni? E che sarebbe: "per quanto la legge non puo' impedire a persone dello stesso mestiere dal riunirsi talora assieme, non dovrebbe far nulla per facilitare queste riunioni, e ancor meno per renderle necessarie".

 

cosa vuol dire. basta con il qualunquismo.

 

It's all in the subject, folks.

Beside, I thought it was such an obvious fact that not just money got unequally distributed in the family that even a bancario would have figure it out by now ...

Leave him alone, the family will take care of him as soon as means and charity allow it.

 

 

quante cose sai, fratello mio, anche l'Inglese! Come bancario io sono fermo alle 4 operazioni, con qualche ob. sulla divisione a dire il vero