Non dite che non ve lo avevamo detto ...

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... quello che stava per succedere sulle intercettazioni.

Oggi il Senato ha approvato, dopo un granitico voto di fiducia, la legge sulle intercettazioni o, meglio, la legge che rende assai difficile intercettare ed impossibile, per l'opinione pubblica, sapere cosa è stato intercettato.

Come ha detto il Ministro Alfano:

il voto del Senato dà pieno compimento al programma elettorale

ed il Ministro ha perfettamente ragione, da quell'uomo d'onore che è. Già, perchè è proprio vero che quanto sta accadendo oggi era già scritto nel programma elettorale del PdL.

Abituati a lamentarci dei politici che non rispettano le promesse elettorali, dobbiamo invece dare atto che Berlusconi, in questo caso, ha pienamente mantenuto gli impegni. La maggioranza sta semplicemente facendo ciò che aveva detto di voler fare. Nessuno ha diritto di essere sorpreso, men che meno chi legge nFA, perchè noi, nel nostro piccolo, ve lo avevamo anche detto

In un articolo del primo aprile 2008 che analizzava i programmi elettorali per la giustizia dei principali partiti prima delle elezioni, nero su bianco, veniva riportato cosa avrebbe fatto il PdL in caso di vittoria

limitazione dell’uso delle intercettazioni telefoniche e ambientali al contrasto dei reati più gravi; divieto della diffusione e della pubblicazione delle intercettazioni telefoniche ed ambientali, con pesanti sanzioni a carico di tutti coloro che concorrono alla diffusione e pubblicazione;

C'era scritto, bastava aver voglia di leggere. E di capire.

 

Anche Michele aveva provato ad attirare la vostra attenzione sulla rilevanza delle intercettazioni per BS, mentre Axel, con i suoi articoli tecnici (vedasi, in particolare, i numeri 11 e 12), aveva spiegato cosa poteva capitare nel caso in cui le intercettazioni venissero limitate. Ma niente, tutto inutile: cari italiani, ancora una volta avete voluto fare di testa vostra. Non solo li avete eletti, che passi, ma ora li state lasciando fare quello che avevano dichiarato di voler fare. Pessima idea, specialmente per quelli fra voi che si autoproclamano liberal-libertari.

Lo so, siete sorpresi perché, di solito, BS e compagnia fanno sempre e solo il contrario di quanto promettono. Ma quella regola, ed anche questo vi era stato spiegato qui su nFA, si applica solo alle questioni economiche che non servono gli interessi del capo, tipo ridurre le tasse, liberalizzare l'economia, togliere di mezzo oppressivi monopoli ed intervento statale. Quando è ora di fare gli affari propri il vostro grande capo mantiene sempre la parola, anche se (come dice lui) l'impianto costituzionale gli impedisce di governare.

 

 

Insomma, che nessuno versi ora lacrime di coccodrillo.

 

Il Governo, coerentemente con la sua visione del mondo, sta creando una giustizia che renderà contenti i cittadini se un ladro muore o se si arresta una puttana (cit.), lasciandoli poi beatamente ignari su altre più complesse questioni, delle quali è meglio non preoccuparsi, come, chessò, la corruzione e altre bagatelle.

P.S.

A proposito di coccodrilli piangenti, va detto che anche nel programma del PD c'era qualcosa di simile a quello che oggi il Senato ha approvato:

Il divieto assoluto di pubblicazione di tutta la documentazione relativa alle intercettazioni e delle richieste e delle ordinanze emesse in materia di misura cautelare fino al termine dell’udienza preliminare, e delle indagini, serve a tutelare i diritti fondamentali del cittadino e le stesse indagini, che risultano spesso compromesse dalla divulgazione indebita di atti processuali. E’ necessario individuare nel Pubblico Ministero il responsabile della custodia degli atti, ridurre drasticamente il numero dei centri di ascolto e determinare sanzioni penali e amministrative molto più severe delle attuali, per renderle tali da essere un’efficace deterrenza alla violazione di diritti costituzionalmente tutelati.

Certo, non è la merda che è stata approvata, ma insomma, un po' di puzza proveniva anche dal lato sinistro dello schieramento

 

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Commenti

Ci sono 81 commenti

Penso che una comparazione di cosa avviene in tema di intercettazioni e di divulgazione di atti coperti da segreto istruttorio in nazioni diverse possa aiutarci a capire cosa è merda, cosa è pesce marcio ed in quali casi siamo noi ad avere un po' di puzza sotto il naso. Per me è chiaro che quanto approvato dal parlamento italiano esce dagli standard di tutela della privacy ed entra in quelli di tutela della delinquenza (politica e mafiosa) e di limitazione della libertà di stampa. Tuttavia credo che sia norma comune di buon diritto quello di limitare la pubblicazione degli atti durante le fasi istruttorie e che sia anche norma comune il fatto che senza sanzione adeguata ogni legge diventa carta straccia.

Francesco

Francesco, sono d'accordo con te. So per certo, per esempio, che in UK i giornali non possono neppure pubblicare il nome di una persona sotto inchiesta.

Inoltre, visto che il numero di intercettazioni in Italia e' di gran lunga il piu' alto al mondo (ora non trovo i dati comparativi, per quelli assoluti vedi qui) -- qualcosa di "strano" dovra' pur esserci, visto che non penso che ci siano piu' delinquenti in Italia che altrove.

a me risulta che di intercettazioni giudiziarie pubblicate prima del deposito degli atti e quindi divenute pubbliche ci sia solo quella di Fassino-Consorte

In ogni caso posso sbagliarmi e sarò grato a chiunque mi aiuterà a colmare le mie lacune e i miei vuoti di memoria.

Io ho (quasi) sempre votato a sinistra, tranne che negli ultimi 5-6 anni, dove non sapevo piu' dove sbattere ... la penna... Il problema e' che non vedo una valida alternativa, che sia valida "in generale". Penso ancora che una politica saggia e utile dovrebbe far crescere sia gli imprenditori che i dipendenti (pubblici e no). Ma non la vedo. In questo senso nFA e' utile: Italo Calvino diceva "Se vuoi capire bene una cosa o un problema, devi guardarli da lontano"

Sabino questo DDL, così, a naso, contraddice l'Art. 21 della Costituzione, che dice che la stampa è libera, e poi prevede solo i casi di sequestro, per cui basterebbe che un giornalista trascrivi un'intercettazione, ci aggiunga un commento, e a norma dell'Art.21 la legge sarebbe incostituzionale.

Non so quanto sia vera la nota che dice che Napolitano si sia rifiutato di leggere il maxi-emendamento, ma sta di fatto che se io voglio costringere qualcuno a fare una determinata cosa lo sfido pubblicamente a non farla.

 

E questo mi sembra il comportamento dell'IDV, prima ancora che il DDL sia legge (deve passare alla Camera), invece di organizzare una manifestazione di protesta popolare (se la legge non sta bene agli italiani organizza una manifestazione: ABC della politica..) dice: "Napolitano non firmi" mancando totalmente di rispetto al PdR, che un cervello lo avrà pure, costringendolo a dire : "certa gente parla a vanvera".

Ecco, io mi domando dov'è l'opposizione, piuttosto di domandarmi dove sono i Fini e i Della Vedova, perchè quelli con il ducetto di Arcore ci vanno a colazione insieme.

Poi non sono sorpreso del provvedimento, perchè ne avevamo già parlato: sono sorpreso della scelta aventiniana dei fantasmi che qualcuno si ostina a chiamare PD, dimenticando proprio che il fascismo così ha cominciato: approvandosi la legge sulla stampa in una Camera con i soli propri deputati. E, si sa, la storia si ripete sempre due volta: la prima in tragedia , la seconda in farsa.

La farsa sta nel fatto che oggi posso leggere la stampa ovunque essa sia, quindi registrerei una testata in Spagna o UK, la stamperei in Italia (si può fare...), e poichè possono prevedere le multe all'editore e l'arresto del giornalista li voglio proprio vedere fare una rogatoria internazionale su un blind trust , la richiesta di una disclosure  sul nome del giornalista (l'anonimato in UK è tutelato) per un reato non previsto dal codice dello Stato Estero, così giusto per fargli esplodere i costi di giustizia (le rogatorie costano, e pure tanto..). Ovviamente la mia è una pura ipotesi di fantasia personale, perchè l'aggiramento di una legge dello Stato Italiano è istigazione a delinquere. Quindi quando sarà legge rimuoverò questo commento.

Ah, grazie per avermi fatto tornare indietro ai miei 17 anni,risentire certe cose fa sempre effetto, formidabili quegli anni...

 

 

Non so quanto sia vera la nota che dice che Napolitano si sia rifiutato di leggere il maxi-emendamento, ma sta di fatto che se io voglio costringere qualcuno a fare una determinata cosa lo sfido pubblicamente a non farla.

Concordo perfettamente. Le polemiche dell'IDV con il PdR sembrano indotte da bassi motivi di propoganda piuttosto che dal motivo di ostacolare veramente la legge in corso di approvazione. Ovvero  Di Pietro è convinto che il PdR la firmerà comunque e allora sta mettendo le mani avanti adesso che "il ferro è ancora caldo", oppure nemmeno lui è molto dispiaciuto se Napolitano ratifica (ma non vuole che si sappia).

(se la legge non sta bene agli italiani organizza una manifestazione: ABC della politica..)

Anche se sono del parere che una maifestazione andrebbe fatta, ho paura che sarebbe un flop. Vedo i miei concittadini abbastanza apatici.

 

 

Ecco, io mi domando dov'è l'opposizione, piuttosto di domandarmi dove sono i Fini e i Della Vedova, perchè quelli con il ducetto di Arcore ci vanno a colazione insieme.

 

Ha risposto Sabino: l' opposizione in questo caso non è tale, avrebbe votato una versione più soft del blocco, e molto probabilmente se i suoi elettori fossero meno sensibili al tema BS non avrebbe avuto bisogno del voto di fiducia.Questa è la stessa gente che, come ricorda sempre Travaglio,prima strepita contro le leggi ad personam del cavaliere, e poi quando è al potere non prova nemmeno ad abrogarle, dimostrando che in realtà sono ad castam e fan comodo pure a loro.

La responsabilità di questa indecenza è tutta del cdx, ma l' opposizione al pari della fronda interna ha perso l' ennesima occasione di dimostrarsi minimamente credibile.

Marco, 

non è improbabile che alcuni pezzi della legge verranno dichiarati incostituzionali, ma - temo - il suo impianto complessivo rimarrà intatto e solido.

A preoccuparmi non sono tanto i vincoli sulla stampa, dato che, come giustamente evidenzi le notizie circolano ugualmente, tra server esteri, giornali stranieri e così via e poi  i giornalisti italiani hanno - mediamente - tanti di quelli scheletri negli armadi che i loro lamenti odierni lasciano il tempo che trovano.

La vera mazzata è per la lotta alla criminalità, dato che la riforma butta talmente tanta sabbia negli ingranaggi investigativi delle procure, che veramente i PM rischiano di dedicarsi a ladri e puttane (salvo che siano escort, ovviamente, perchè queste invece sono bene accette nelle stanze del potere)

 

 

 

Ovviamente la mia è una pura ipotesi di fantasia personale, perchè l'aggiramento di una legge dello Stato Italiano è istigazione a delinquere. Quindi quando sarà legge rimuoverò questo commento

Grazie dell'avviso, converto tutto in PDF e salvo!

 

Sabino questo DDL, così, a naso, contraddice l'Art. 21 della Costituzione, che dice che la stampa è libera, e poi prevede solo i casi di sequestro, per cui basterebbe che un giornalista trascrivi un'intercettazione, ci aggiunga un commento, e a norma dell'Art.21 la legge sarebbe incostituzionale.

 

A me pare contraddire qualsiasi costituzione scritta e non, di qualsiasi paese. O no?

 

Cosa ne pensate di questo articolo di Davide Giacalone?

Più pezza che bavaglio

 

Quanto alla censura non mi convince affatto, si pensi a quante persone raggiungeranno questi famosi siti allocati all' estero e quante invece non usando internet non troveranno alcuna notizia né in giornali né in telegiornali e si capirà la potenza del bavaglio. In democrazia è il numero che conta.

Per le autorizzazioni, beh vista l' efficienza burocratica della giustizia mi sembra proprio un toccasana un' autorizzazione ogni 72 ore...

 

ed in U.S. quante sono le intercettazioni includendo tutti gli enti che possono intercettare?

 

Non ne ho idea. Qualcosa si puo' trovare qui e quo (articoli abbastanza vecchi e senza dati), e dettagli tecnici qua

 

visto che vivi in UK, a quali conseguenze è andato incontro il giornalista che ha sputtanato Sara?

 

Non vivo piu' in UK. Comunque, se non sbaglio quella era una trappola, non un'intercettazione. Non c'era inchiesta alcuna in corso.

Marco, cosa succede per le persone sotto inchiesta e non ancora arrestate? Io non ho mai sentito SkyNews dire "tizio sotto inchiesta per frode/whatever".

Non sono un avvocato/magistrato, ma a questo punto penso sia per il fatto che c'e' il rischio di andare in tribunale con l'accusa di diffamazione. E in Italia non si puo' fare nulla di simile?

Comunque, penso converrai con me che i processi a personaggi "noti" in Italia sono fatti sui giornali, e non in tribunale.

L'articolo del daily telegraph parlava dell'inchiesta. In Italia le querele per diffamamzioni sono continue, fra minacciate e presentate sono, credo, il reato con cui hanno più a che fare i magistrati.

In Italia, non convengo, i "processi" non sono fatti sui giornali, tutt'al più si scrive che Scajola ha avuto una casa regalata a sua insaputa, con il particolare che Scajola non è nemmeno indagato, anche perchè nessuno può dire : Scajola ha fato questo favore a Anemone.

Dire che i processi sono fatti sui giornali è il mantra berlusconiano, che serve ad evitare che le notizie finiscano sui giornali, che tutt'al più fanno un "processo" ponendo dieci quesiti, a cui nessuno ha mai risposto...

 

 

Io non ho mai sentito SkyNews dire "tizio sotto inchiesta per frode/whatever".

 

Michele, davvero, ma stai scherzando? CNN, Fox News e tutto il resto ci vivono su queste notizie. Ti ricordi quella del senatore nei cessi dell'aeroporto di Mpls? Non hanno fatto neanche tempo a fermarlo che era ovunque la notizia.

Ma insomma, dai!

 

cosa succede per le persone sotto inchiesta e non ancora arrestate? Io non ho mai sentito SkyNews dire "tizio sotto inchiesta per frode/whatever". Non sono un avvocato/magistrato, ma a questo punto penso sia per il fatto che c'e' il rischio di andare in tribunale con l'accusa di diffamazione.

 

Quando la persona è sotto inchiesta e un giornalista lo viene a sapere, purchè l'informazione sia esatta (convocato dalla polizia, interrogato dal magistrato etc. invece di  trovato il mostro che etc.), non mi risultano limiti alla pubblicazione della notizia nei paesi dove lo stampa è libera.

Per quanto riguarda la questione del libel (che è una azione civile e non penale e quindi niente galera), questa è possibile contro la stampa (ad esempio in inghilterrra) se l'informazione non è veritiera (scrivo arrestato quando invece è stato solo interrogato) e se non veritiera la pubblico consapevolmente (per rendere la notizia più spicy esagero apposta) e non perchè si invade semplicemente la privacy del giocatore o del politico (anzi per i personaggi pubblici la protezione è persino inferiore). Però forse nello Zimbabwe non è così.

 

Bisogna proprio riconoscere che nFA lo aveva detto. E purtroppo è accaduto. L'aspetto davvero eclatante, a mia opinione, è che questo DDL va ad incidere ed a collegarsi sinergicamente con l'informazione che già di suo, tra conflitti di interesse, monopoli, minzolinate, conformismo, premi di uomo dell'anno a tremonti è semi-disastrata. L'aspetto che gli oppositori hanno omesso di sottolineare è che la limitazione dello strumento intercettazioni, rende qusi impossibile scoprire-reprimere i reati economici, quelli che sono davvero socialmente pericolosi non perchè così dice la Lega ma perchè lo sono in via obiettiva.

quelli che sono davvero socialmente pericolosi non perchè così dice la Lega[...]

non mi risulta che laga giudichi pericolosi questi reati, visto che ha votato tutto l' invotabile in materia (per la serie mi da fastidio BS ma la lega è diversa e una valida alternativa).

Non sono aggiornato su quale sia l'ultimo nemico da combattere per la lega (dopo i terroni, roma ladrona, i rom, gli albanesi, i romeni,l'islam, ecc.),ma sicuramente non sono i colletti bianchi.

Si chiedeva oggi Bruno Tinti se fosse più efficace controllare il livello dell'acqua nel lavandino agendo sul rubinetto o ordinando di non superare una certa soglia agli utenti del lavandino stesso. Risposta ovvia e metafora chiara (bruttina ma chiara...) per spiegare come il grande clamore sul bavaglio sia, dopotutto, abbastanza fuorviante e, nella mia modesta opinione, di scarso aiuto per fare presa sugli indifferenti o sui sensibili al tema della riservatezza (fra cui nessuno dei 140.000 lettori di Novella 2000 o dei 423.000 di Oggi o dei 308.000 di Gente) che probabilmente rispondono "vedrete: tanto rumore per nulla". Per nulla, appunto, perchè il problema non sarà non poter pubblicare qualcosa ma non avere qualcosa da pubblicare.

Ammesso anche di provare a non piangere per lo scenario peronista che si sta sempre più concretamente trasformando in realtà, cosa si può fare per opporvisi? Per provare ad informarsi molti qui sapranno trovare le fonti in tutte le crepe e le fessure rimaste, ma per il resto?

 

 

 

 

fra qualche mese chiuderanno tutte le banche perchè alcune sono rapinate

corrono qualche rischio anche le autostrade dove alcuni violano il limite di velocità

ma se per combattere le false pensioni di invalidità ( cosa assolutamente da fare ) invece di scovare i falsi invalidi hanno alzato l'asticella del grado di invalidità per averne diritto

facevano prima ed avrebbero risparmiato di più eliminando del tutto l'invalidità

 

 

 

Non capisco perché tanto scalpore per l'odierno DDL.

Nel giugno 2007, L'Ulivo di Prodi (madre e padre dell'odierno PD) aveva proposto un DDL - Mastella sulle intercettazioni e il bavaglio che differisce di poco dal DDL di questi giorni (vedere

www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/06_Giugno/12/ddl_mastella_intercettazioni.shtml )

Era stato approvato alla Camera con 447 voti a favore, 7 astensioni e nessun contrario. A quel tempo, nessuna reazione particolare da parte della magistratura e della stampa.

Mi sembra inutile, quindi, appellarsi al PD e al presidente della repubblica per contrastare l'odierno DDL.

 

 

era uno schifo ( un poco minore per la verità )

fosse stato anche peggiore questo resta uno schifo e magari dovresti spiegarmi perchè uno schifo non lo sia più perchè la parte opposta ne aveva proposto uno ( magari ) peggiore.

é la stessa logica usata per giustificare il "Processo breve"

è la stessa logica secondo cui se hanno rubato anche gli altri rubare è legittimo

ma ti rendi conto che con questa logica corri anche il rischio di affermare implicitamente che il CSX aveva proposto cose sublimi che il CDX riprende.

Dove arriveremo con questa (non)logica

 

Cari amici non voglio essere paternalistico ma è innutile accapigliarci sui commi della legge, sui confronti internazionali cercando di confonderci e di convincerci reciprocamente delle rispettive posizioni politiche.

Che molti giornalisti abbiano giocato e nuotato con il ciarpame non ci piove;

che alcuni magistrati soffrano di eccesso di protagonismo e di ritorsioni inconfessabili altrettanto non ci piove;

che molti politici abbino molto da nascondere di assolutamente illecito altra verità lapalissina,

ma arrivare a proporre una legge bavaglio dei diritti civili in un paese democrativo è una consecuzio che non approvo e non posso accettare.

La nostra maggioranza politica ha dato più segni che dai giuristi vengono definiti concordanti, circostanziati e convergenti di quale sia la vera essenza ideologica:

SB non può governare con questa Costituzione, HA BISOGNO DEL POTERE (non di più poteri) magari unico, possibilmente con l'avvallo religioso, che non guasta (l'unto del signore).

Molti sostenitori della maggioranza politica sono in buona fede, ma non riescono, purtroppo, a vedere oltre la punta del loro indice politicamente.

Purtroppo vedo l'aria, l'atmosfera di un neofascismo strisciante: mi aspetto l'olio di ricino, il neoperonismo, il neopopulismo e l'erba polverosa dei margini delle strade come pasto per la plebe condita da un pò d'inglese (fa modernità), poco internet (è sovversivo) nani e balerini a volontà in televisione, anche perchè non esisteranno più politici corrotti, giornalisti rompiscatole, magistrati urlanti e saranno tutti genuflessi ed adoranti.

Peccato per l'alto tasso d'ignavia degli italiani, dove mi colloco anch'io, sia chairo.

 

mi aspetto l'olio di ricino, il neoperonismo, il neopopulismo e l'erba polverosa dei margini delle strade come pasto per la plebe condita da un pò d'inglese (fa modernità), poco internet (è sovversivo) nani e balerini a volontà in televisione, anche perchè non esisteranno più politici corrotti, giornalisti rompiscatole, magistrati urlanti e saranno tutti genuflessi ed adoranti.

 

Date le caratteristiche degli italiani si tratta di un'evoluzione possibile.  Tuttavia ricordo che SB ha gia' perso due elezioni, nel 1996 e nel 2006.

Purtroppo vedo l'aria, l'atmosfera di un neofascismo strisciante: mi aspetto l'olio di ricino, il neoperonismo, il neopopulismo e l'erba polverosa dei margini delle strade come pasto per la plebe condita da un pò d'inglese (fa modernità), poco internet (è sovversivo) nani e balerini a volontà in televisione, anche perchè non esisteranno più politici corrotti, giornalisti rompiscatole, magistrati urlanti e saranno tutti genuflessi ed adoranti.

Sul "poco internet" c'è già una dichiarazione ufficiale di Voltremont:

A chi gli chiedeva come la crisi cambierà il modo di vivere della gente, il ministro ha risposto scherzando: "Less Internet more Cabernet, meno Internet più vino".

Scherzava, naturalmente, cosa pensate? Che uno possa dire "less intevnet, move cabevnet" senza che tutti si piscino addosso dal ridere?

 

     

     

    Purtroppo vedo l'aria, l'atmosfera di un neofascismo strisciante: mi aspetto l'olio di ricino, il neoperonismo, il neopopulismo e l'erba polverosa dei margini delle strade come pasto per la plebe condita da un pò d'inglese (fa modernità), poco internet (è sovversivo) nani e balerini a volontà in televisione, anche perchè non esisteranno più politici corrotti, giornalisti rompiscatole, magistrati urlanti e saranno tutti genuflessi ed adoranti.

     

    Non ci credo: significherebbe che, alla fin fine, siamo un paese serio; io, invece, credo che ormai non siamo neppure in grado di fare seriamente i peron-fascisti...

    Ecco un esempio concreto di indagine che a breve sarà quasi impossibile fare e ancor più difficile conoscere:

    nel video della Guardia di Finanza, il passaggio di bustarelle da parte di alcuni imprenditori ad un funzionario comunale di Parma.

    http://tv.repubblica.it/edizione/parma/tangenti-il-video-dello-scambio/48692?video=&pagefrom=1&ref=HREC2-6

    Quando si è ciechi, sordi e muti è quasi peggio dell'essere analfabeti...

    Da oggi un nuovo quadro addobba le pareti di casa mia: la prima pagina dell’edizione di oggi di “la Repubblica”, la lascerò in eredità ai miei nipoti, a testimonianza di una orrenda pagina della nostra storia

     

    Per chi non lo sapesse la prima pagina di La Repubblica e' questa

    Republica

     

    Sulla pubblicazione degli atti aggiungo una cosa. Il segreto istruttorio non esiste più, se non vado errando, dal 1993. Gli atti delle intercettazioni alla fine dell'inchiesta devono essere depositate dai magistrati allo scopo di rendere le parti consapevoli di tutto il materiale dal quale le intercettazioni sono state ricavate...una forma di diritto alla difesa. Non è inconsueto pensare che gli avvocati siano essi stessi responsabili della diffusione dei testi delle intercettazioni, allo scopo di creare polveroni, mantenere contatti con la stampa e così via.

    Sui costi delle intercettazioni ho letto che Francia e Germania impongono alle aziende telefoniche, che operano sulla base della concessione di una licenza da parte dello stato, di garantire l'intercettazione a costo zero. Qui da noi invece, che di soldi per il cesso ne abbiamo sempre, paghiamo le aziende private che facciano intercettazioni per noi.

    Inoltre, le intercettazioni disposte dal GIP (e non dal Pubblico ministero, che semmai le richiede) si possono fare per reati con pena prevista uguale o superiore a 5 anni, e ogni 20 giorni bisogna chiedere (cioè il PM richiede al GIP) la proroga.

    Aggiungo la solita nota di colore. Berlusconi ricevette in "omaggio" il testo della intercettazione Fassino-Consorte ("facci sognare"), ricevendo il munifico benefattore in casa sua e giurando riconoscenza sua e delle sua famiglia (Berlusconi è fissato con queste cose da capo tribù: avrà giurato sui suoi figli?) per lo spione che gli portava in dote qualcosa che non avrebbe dovuto nemmeno menzionare. Ebbene, non risulta che BS abbia immediatamente chiesto ai pubblici ufficiali  che presenziavano di prendere nome e cognome del benefattore e di denunciarlo, anzi, dimostrò appunto riconoscenza. Quindi che BS faccia questa legge perchè lui non sopporta l'uso indebito delle intercettazioni è la solita panzana ripugnante del suo già ricco repertorio.

     

    esatto

    ma la D'Urso la racconta diversa e le casalinghe hanno grande fiducia nella D'Urso

    Purtroppo il post è tornato di attualità e non solo per le intercettazioni ma per finire di devastare quel poco di apparente legalità che ancora c'era. Gli applausi convinti dei liberal-libertari saranno tanto entusiasti e convinti da non far caso che questo turbine di riforme mirabolanti, non abrevierà nessun processo neppure di qualche minuto. Ma cosa vuoi che contino quete quisquiglie. L'impoertante è salvare il culo al padrone.