Voto utile o voto futile?

/ Articolo / Voto utile o voto futile?
  • Condividi

Oscar Giannino sul voto utile. Quale voto utile? Quello agli schieramenti che hanno dato ampia prova di fallimento in passato? Oppure è utile votare chi è partito da zero, senza fondi e dispone della credibilità necessaria per realizzare le riforme di cui il paese ha bisogno?

<iframe src="http://www.youtube.com/embed/DsYrq1gr2Ho?rel=0" frameborder="0" width="560" height="315"></iframe>

Indietro

Commenti

Ci sono 41 commenti

Carissimi,

 

Dopo aver convinto la famiglia (tutti elettori del PD) a votare per Fare alla camera, scopro con una certa sorpresa che molti dei miei amici (elettori anch'essi di sinistra) sono interessati alla vostra proposta politica. Fare è intorno all'1.5% nei sondaggi. Credo che la soglia del 4% non sia irrangiungibile. Ho l'impressione, parlando con i miei conoscenti di destra e di sinistra a Milano, che il bacino elettorale di Berlusconi sia sostanzialmente inattaccato dalla iniziativa di Giannino e questo è chiaramente un problema. Abbiamo uno zoccolo duro di elettori che continua a votare per il pifferaio e nulla sembra scalfirli. Una proposta sostanzialmente di destra pare ottenre maggiori consensi nell'elettorato del PD che nel suo "naturale" bacino elettorale....Avete avuto modo di valutare il profilo del vostro elettorato potenziale? Temo che i toni e l'apparenza un po' dandy di Giannino non abbiano grande appeal tra i piccoli imprenditori edili del Bergamasco. Ci vuole un po' di sano sapore rustico...

Dama a traà, se poede fà nagott. Quella parte di elettorato non vuole grandi cambiamenti sociali, a loro l'Italia piace così come è.

Anzi tornerebbero alla lira e alle licenze per il commercio domani se potessero e...sai una cosa? "in Italia ci vorrebbe il Duce" et similia

Vogliono solo meno tasse e soprattutto poche/nessuna sorpresa. FARE non è per loro.

PS
Poi, sull'estetica del buon Giannino, se da un lato è indifendibile nel paese dei grandi stilisti, dall'altra è anche quella che ha consentito un minimo di visibilità mediatica al movimento. Certo in un paese dove con giacca e cravatta e capelli con la riga scambiano Fini e Casini per politici affidabili è rischioso...

scusa per la franchezza, ma chi se ne frega se è di dx o sx. Piace la proposta di Fare? bene, non piace? continuassero a votare Maroni o Silvio. evidentemente si son trovati bene.

  La mia esperienza contrasta nettamente con quella di Luca. Ho trovato molto interesse e futuro voto quasi sicuro in elettori PdL, e nessuna attenzione in quelli del PD.  Del resto è nozione comune che l'elettorato PdL è sbandato, e pronto ad ascoltare nuove proposte politiche. 

ma invece nel basso veneto da anni in mano alla LN molti dei miei parenti hanno abbracciato le idee di Giannino che nel look dal 2 dicembre si e' adeguato alla sobrieta' degna dell'italiano medio

 Scusate, ma voglio parlare del sistema pensionistico.

Esso si basa, in questo paese di fulminati, sul concetto che le nuove generazioni debbano mantenere le vecchie.

Ma non è questa la filosofia che ha teorizzato e creato i sistemi previdenziali obbligatori. E' proprio l'opposto.

Il cittadino "sprovveduto", ovvero senza previdenza, potrebbe essere tentato dall'incauta idea di spendere tutti i suoi soldi, ed affidarsi per l'anzianità ai propri figli e nipoti.

Per evitare ciò, lo Stato gli impone di mettere via un pò ogni mese.

E sempre per evitare che, colto da improvvisi ardimenti, goda del deposito anzitempo, glie lo conserva direttamente lui. Il Signor Stato. Magari convertito in oro, che non fa mai male (né ad uno Stato né al suo vero proprietario).

Ora, ci troviamo nella condizione che chi ha versato allo Stato perché lui glie lo conservasse, si senta rispondere dallo stesso che i suoi soldi non li ha più, perché li ha spesi lui. Lo Stato.

Poiché siamo un paese di fulminati, ci convince però che non è colpa sua, ma nostra, perché viviamo troppo a lungo. Oppure no, è dei giovani, che non guadagnano abbastanza. Oppure  . . . . ma a nessuno viene in mente di dire "ma và a caghèr, dove li hai messi i MIEI soldi, tu porco ladro"?

Macché. Continuiamo così. Con un sistema previdenziale "sprovveduto", basato sulla capacità di "provvedere" delle generazioni future.

E' possibile cambiare? E qui ci vorrebbe un pò di sbuzzo. Figurati che sbuzzo possiamo trovare in un paese di fulminati. In cui nel totale disastro previdenziale, continuano a votare parlamentari  che "si mandano in pensione" dopo 35 mesi (non anni) di contributi. Che nel solo 2010 hanno speso, per se stessi, per tutti i familiari vicini e lontani e persino per i conviventi (per volontà di Casini) 10 milioni e 117mila euro in assistenza sanitaria (tipo chirurgia estetica nelle più costose cliniche private etc.).

Sì, è possibile. Pagando i debiti e ripartendo.

Ma cheddici? In un paese che sta fallendo, in cui a "creare ricchezza" sono rimasti in troppo pochi?

Facile. Basta usare il sistema dell'infezione al contrario. Liberi un pezzettino dal cancro, questi comincia a sviluppare anticorpi, ne libera dal cancro un altro pezzettino (ne paga i debiti), che sviluppa altri anticorpi etc. Fino a che il sistema guarisce tutto.

Ma bisogna cominciare da un piccolo pezzetto. Un pò come Hong Kong e la Cina.

Lo so, è troppo difficile da capire. Boh, io ci ho provato.

Scusate se vi ho interrotto.

 

Ora, ci troviamo nella condizione che chi ha versato allo Stato perché lui glie lo conservasse, si senta rispondere dallo stesso che i suoi soldi non li ha più, perché li ha spesi lui. Lo Stato.

 

Non è che non li ha più lo Stato, è che se vuole pagare pensioni adeguate al livello di vita attuale, per esempio anche solo a degli operai, trattiene più contributi da altri soggetti (vedi imprese) oppure s'indebita perché non bastano di certo quelli versati dai medesimi operai.

Urge una precisazione (ma grossa): il sistemo pensionistico è stato riformato (famosa riforma Fornero) ed è ora contributivo puro... i 35 mesi dei parlamentari non contano più nulla... www.lindipendenza.com/fornero-la-riforma-delle-pensioni-e-entrata-in-vigore-oggi/ Il sistema andava riformato: la speranza di vita si è allungata (per fortuna!!) e, soprattutto, gli italiani fanno sempre meno figli. Risultato: sempre più anziani e sempre meno giovani lavoratori che paghino i contributi (con i quali poi effettivamente lo stato paga le pensioni ai "vecchi"). L'unico problema è che la riforma andava fatta prima, ora appare pesante. Ma non è certo colpa della Fornero...

Ho dato un'occhiata alle vostre liste, e sono rimasto un po' sorpreso perchè tra i founding fathers (a parte Giannino) ci ho trovato solo Elbrusco, tra l'altro in forte e disagiata trasferta - se non ho letto male.

C'è una tattica particolare o semplicemente manca la trippa?

Comunque se i vostri candidati nella Ripartizione Europa si aggirano per Bruxelles, facciano sapere le loro apparizioni chè magari si scambiano ideuzze qui al Circolo PD.

RR

le liste di fID sono vittime di svariati casi di improvvisazione, mala sorte, e umana idiozia.

Nel caso dello scrivente sanno i gruppi dirigenti come ci si comporto', critiche sono accettabili se e solo se accompagnate da idee nuove, quelle vecchie sono state provate e non funzionano.

Secondo, in particolare dopo aver guardato il trio Boldrin&Storace&Tabacci in una delle sedi televisive. Un difetto che va corretto se le campagne debbano proseguire in futuro e' l'impressione che fID sia un gruppo di professori, inetto ed incapace di dire la "sua" sui cosidetti principi. La critica dei due Storace&Tabacci si basa su un assioma, mai discusso, vale a dire che esista una pratica "sapienza" che il "politico" di Trontiana memoria esibisce e mette in azione al di fuori ed indipendemente dal mondo. Se il mondo defeca numeri, spesso terrificanti, vi si oppongono principi (se le fondazioni bancarie sono uno spreco per finanziare le idee di qualche cretino assessore all'ippica, si oppone il principio del "comando" del pubblico [non credo sia cosi' oscuro che le fondazioni bancarie, non siano "pubbliche" ma di proprieta' di partiti] se le scuole generano ignoranza si oppone il principio dell'educazione del "popolo", se la RAI fai ribrezzo si oppone il "principio" del "servizio pubblico". Nulla e' mai quantificato, indicando l'opposto delle etiche delle responsabilita' (senza bisogno di citare principii a vanvera: se propongo che tutti han diritto all'uso di una Ferrari, ho il compito di indicare quanto spendo per farlo, chi produce le risorse, chi paga la benzina, chi paga il bollo, e cosi' via.)

fID manca al momento di una strategia di trasformazione dei principi (la liberta', il "merito" etc.) in una serie di semi-quantitative determinazioni delle risorse che vengano ad esser comunicabili in "bignami"style parole che non siano direttamente 'dispense" del corso di studio.

Intanto che "trasformano i principi in determinazioni semi-quantitative" ci potrebbero far sapere perchè i promotori (la gran parte) non si sono candidati, così abbiamo uno strumento di giudizio per le urne, no?

RR

Ma visto che è la terza volta che lo chiedi e che è cosa di dominio pubblico ( MB lo ha ripetuto spesso nei vari incontri ), il motivo di ciò a detta loro è che tutti hanno impegni e responsabilità col loro lavoro, o in altre parole che i decenni spesi all' estero non si possono archiviare da un momento all' altro.

Conseguenza di ciò sarebbe stata una presenza e un impegno limitati se arrivati in parlamento.

Piuttosto che poter diventare parlamentari assenteisti hanno optato per rimanere fuori dalle liste a questo giro.

Io ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi,

liste in fiamme al largo dei bastioni di Quorum,

 minoranze di pura testimonianza balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser.

E tutti quei voti andranno perduti  come lacrime nella pioggia.

È tempo di spoglio .

 

Scusate l'ironia. Non sono uno Spartano di Bersani.

I voti sono tutti "utili", al un livello minimo, per segnalare le preferenze degli elettori. Ma la mia esperienza di minoritario per scelta mi ha vaccinato. Hai presente:  Manifesto che manca il quorum, il PSIUP che avrebbe preso una ventina di deputati se avesse preso un quorum, il PdUP con cinque deputati. Poi, per non farmi mancare niente, mozione Marino al congresso del PD e Renzi alle primarie. Anche se negli ultimi due casi, un qualche contributo l'hanno portato, tipo maggior chiarezza sui diritti civili o le primarie per i parlamentari.

 

veniamo a Fermare il Declino.  A me non piacciono molti aspetti di quello che leggo sul blog.

Giannino è simpatico, convincente... come lo era ai suoi tempi Lucio Magri, ma perfino noi al Manifesto non avevamo quel culto della personalità tra fanboys e Corea del Nord che gira sul blog.  

L'atteggiamento "no alle alleanze" mi sembra autoreferenziale, molto più da etica dei principi che della responsabilità. Capisco che titilli la soddisfazione di sentirsi l'eletta schiera, we happywe few, we band of brothers.Ci sono passato pure io, ma non è politica.  In particolare mi urta l'atteggiamento "Chissenefregadelquorum, tanto si riandrà a votare tra sei mesi/un anno e allora faremo il pienone".  La storia ha visto partiti passare dael due al trentacinque o al sessanta per cento, ma in condizioni di crisi che sarebbe irresponsabile augurare a questo paese, e i primi esempi che mi sono  venuti in mente, diciamo pudicamente che non sono rassicuranti.  

L'enfasi su extra decem punctos nulla salus è controproducente. L'altra volta li aveva portati un tale giù dal monte dopo quattro chacchiere col roveto ardente, dai.

Ad esempio. Privatizzare la RAI. (che spende un botto, fa pessima informazione, fa una pubblicità sull'obbligo di canone che mi far venire voglia di non pagarlo, io che l'ho sempre pagato).  In un quadro di seria normativa sul conflitto di interesse, mi spiegate quali soggetti ci andrebbero a mettere i soldi? E senza normativa, risiamo punto a capo con Berlusconi. Le privatizzazioni: ci sono parecchie stime secondo cui il gettito è sovrastimato, e l'idea di costituire fondi o veicoli per venderli... sarà che ci capisco poco, ma metterci un ulteriore strato di finanza mi preoccupa. Si venda quello che si può vendere il più cash possibile.

Infine, la cosa su cui sono più d'accordo e che però non viene martellata abbastanza, il potere dell'alta burocrazia. Quando Bersani (e per me in parte si sbagliava) ha detto che Monti aveva prodotto gli esodati, qualcuno avrebbe dovuto dire che non era stato (tanto o solo)  Monti o la Fornero, ma i dati di Mastropasqua, e che in tutto il pianeta i loro omologhi prendono di meno e fanno meglio. 

 

Insomma, come fermento critico, sito web, fondazione, siete uno stimolo importante contro una serie di luoghi comuni bipartisan, ma come partitino rischiate di essere un fenomeno di folklore e di confermare che in Italia non c'è spazio per una forza liberale. 

 

 

come partitino rischiate di essere un fenomeno di folklore e di confermare che in Italia non c'è spazio per una forza liberale. 

 

E allora? Fosse vero che in Italia non c'è spazio per una forza liberale allora il movimento sparirà, come è giusto che sia. Ma sparire ancora prima di presentarsi, a che pro? Perchè bisogna unirsi? Per esserci? Per esserci a fare cosa? I tempi in cui bisognava stare compatti altrimenti i cosacchi arrivavano a San Pietro credo siano passati.

Ps

Lo dico da privato cittadino e come idea personale di "principio".

 

ma come partitino rischiate di essere un fenomeno di folklore 

 

Non ti dice niente il fatto che alcune delle nostre idee cominciano ad essere copiate a destra e a manca? Ovviamente da parte di soggetti poco credibili, Monti compreso. Ora non ho tempo di rispulciare articoli vecchi di sei mesi, ma posso farlo, c'e' evidenza che il nostro programma hanno cominciato a copiarlo un paio di giorni prima che uscisse, quando manifesto e punti vennero diffusi a svariate centinaia di persone per raccogliere le firme iniziali. Questo dovrebbe bastare per convincere che il voto a FID e' utile anche se non andremo in parlamento (io credo che ci andremo).

Posto che al posto di passare il tempo sui siti dei TeaParty US per dire quanto sono fanatici signora mia o su quello di FiD per dire che hanno il culto della personalita' potresti farti una chiacchierata con i sostenitori del nuovo parolaio di sinistra Vendola per avere un nuovo termine di paragone, direi che osservazioni come questa sono inutili in quanto tutto quello che osserviamo e' affetto da un abnorme selection bias. Tra i grillini c'e' gente sveglissima e gli esaltati che scrivono nei commenti del suo blog.

 

Sbrigata la parte di colore, veniamo a quella politica. I dieci punti non sono spesa pubbica al 10%, flat-tax per tutti, privatizzazione di giustizia, scuola e sanita' e altre amenita' da segaioli libertarian. Sono 10 punti pragmatici, realistici, credibili. Sono stati offerti a TUTTI, tutti hanno risposto che "troppo dettagliati, non bisogna spaventare gli elettori, un programma e' un documento di indirizzo politico, yadda yadda blablabla". Vi piace la politica cosi'? Votatevela! Io francamente preferisco non farmi prendere per il culo, gia' dato negli ultimi 15 anni (prima non potevo votare). Guardati il video "tutti chiamano Giannino" e fatti due risate. A naso, direi pure che almeno la meta' degli aderenti (da quello che vedo nel forum e su FB) avrebbe digerito l'alleanza con Monti per far approvare i piu' importanti dei dieci punti e Oscar ha aspettato una convocazione di Monti fino a fine dicembre, quindi l'accusa di dogmatismo la si rispedisce al mittente.

 

Per quanto riguarda i punti tecnici, perplimo. Che senso ha dire che e' rischioso vendere la RAI in assenza di una legge sul conflittto d'interesse quando "adottare immediatamente una legislazione organica sui conflitti d'interesse" e' il punto 6 del manifesto? Boh. E nessuno in FiD (mi auguro) si preoccupa di "mettere un ulteriore strato di finanza". La finanza e' uno strumento e come tale non e' ne buona ne' cattiva. Conferire immobili a un fondo chiuso gestito da societa' professionali con l'obiettivo di dismettere il patrimonio in 10 anni non e' niente di esoterico, semplice buon senso. SCIP non era una cattiva idea, ma nel momento in cui e' stata usata per vendere immobili di pregio agli amici degli amici e' diventata una roba oscena per la quale Tremonti dovrebbe non farsi piu' vedere in giro per il resto della vita.

 

Boh Marino, se hai bisogno di buoni motivi per votare Bersani te li posso dare io, ma senza cercare pretesti su FARE per buona parte infondati. A me essere un movimento di folklore, se questo serve a far svegliare gli italiani, va benissimo; se i dieci punti diverranno argomento di campagna elettorale per i prossimi 5 anni e i partiti si renderanno conto che si tratta di proposte di buon senso ineluttabili, ma FiD restera' al 3%, benissimo. Per me le riforme necessarie puo' farle pure Topo Gigio, basta che questo paese si dia una svegliata. Non vedo cosa altro pretendere da un partito nato da due mesi. Tra l'altro, visto che voti PD e che quello e' il partito che al 99% governera' il paese, non sarebbe piu' produttivo fare una bella lettera di critiche a Bersani, che di argomenti da toccare ce ne sono abbastanza da riempire un camion di rotoloni Regina? Cordialmente.

"La finanza e' uno strumento e come tale non e' ne buona ne' cattiva."

Forse non è questo il caso, in cui si vuole evitare una valutazione etica, ma è sicuramente un tema ricorrente l'affermazione per cui gli strumenti siano neutri, potremmo dire "disaccoppiati" dall'utilizzatore. Non so molto di finanza, ma mi verrebbe da pensare che importare un po' della lezione di McLuhan sui media (e se vogliamo essere spirituali, anche del non-dualismo vedanta) sia utile. Possibile che l'utilizzo di strumenti di un genere o di un altro non cambi l'uomo che li utilizzi?

il primo punto del programma di FARE è ridurre il debito. se ho capito bene l'idea di fare è vendere asset pubblici per un ammontare, come leggo nell'approfondimento di 35 mil. euro all'anno per 5 anni quindo circa 165 mil in 5 anni. francamente mi sembra una cifra grandicella. soprattutto se la gran parte del patrimonio da vendere sarebbe costituito da immobili. in queste condizioni di mercato depresso, immettere tutti questi immobili in vendita non farebbe crollare il prezzo? potete fornire dei documenti che dicono su cosa si basa la possibilità di ottenere questi soldi dagli immobili pubblici?

 

grazie

 

m.

Qui a pag 26 si parla di 17 mld annui.

Anche a me questa cosa della (s)vendita del patrimonio pubblico non convince. Sul lungo periodo, può aver senso fare delle privatizzazioni, ma se hai necessità di far cassa alla svelta, non puoi che vendere a prezzi stracciati.

leggo, qui e qui, di accordi con l'unione padana. ok sono regionali, ok è solo un candidato indipendente, bisogna prender voti per crescere ecc.ecc.

se vado sul sito di unione padana leggo:

 

 

Il recente congresso tenutosi a Milano lo scorso novembre ha sancito la scelta indipendentista del movimento.

 

la pagina è aggiornata al gennaio 2012 e magari nel frattempo hanno cambiato idea, ma gli accenni alla Catalogna non supportano quest'ipotesi.

 

Capisco perfettamente, e già ne scrissi, che è nei fatti che il movimento rischi di trasformarsi nel rappresentante della PMI del nord, ma francamente questa mossa mi lascia molto perplesso.