Tra i vantaggi che accompagnerebbero un'uscita dall’euro c’è la possibilità di svalutare il cambio nominale per guadagnare competitività nei confronti degli altri paesi dell'area. C’è tuttavia molta confusione, soprattutto nel dibattito giornalistico e televisivo, su quali sarebbero i benefici ed i costi che un ritorno al cambio flessibile comporterebbe per la nostra competitività, nel breve e nel lungo periodo. Le valutazioni spaziano da chi crede che ciò fornirebbe un po’ di ossigeno a un’economia in recessione, a chi sostiene che ciò riporterebbe il nostro paese su un sentiero di crescita duraturo, dal quale ci saremmo allontanati proprio con l’adozione dell’euro. In questa breve nota…
È uscito da pochissimi giorni il nuovo libro di Michael Lewis Flash Boys: A Wall Street Revolt sul mondo dell'High Frequency Trading (HFT). Lewis ha…
I contorni della proposta di riduzione dell'Irpef di Renzi sono ancora nebulosi. L'unica cosa chiara è che il provvedimento dovrebbe essere messo in…
Nessuno ci ha mai spiegato con quali meriti la signora Marianna Madia sia diventata ministro della Pubblica Amministrazione nel governo più ambizioso…
Nella "slide del carrello della spesa" Renzi ha annunciato "+1000 euro netti all'anno a chi ne guadagna meno di 1500 al mese", indicando in 10…
Pubblichiamo un'autointercettazione di uno scambio e-mail redazionale di questo pomeriggio.
L'altra sera, sbirciando fra gli scaffali della mia libreria preferita, ho notato un annuncio: di lì a poco Innocenzo Cipolletta avrebbe discusso…
In Italia si puó vincere il Win for life, e vivere bene per vent'anni, oppure essere titolare di una pensione "d'oro" per tutta la vita. Nel primo…
Nei giorni scorsi fonti governative hanno ventilato l’idea di finanziare una riduzione dell’IRPEF con una aumento della tassazione sui BOT. Non mi…