Stefano Fassina ha scritto un articolo su Huffington Post Italia spiegando perché a suo avviso la spesa pubblica e la pressione fiscale in Italia non possono essere ridotte. A Fassina riconosco il coraggio di accettare l'ovvio punto che senza consistenti tagli alla spesa non è possibile ridurre la pressione fiscale. Può sembrare il minimo sindacale, ma l'Italia è piena di cialtroni che non ammettono nemmeno quello. I riconoscimenti però finiscono qui. Secondo me l'articolo di Fassina è veramente emblematico della bancarotta intellettuale e morale del pezzo di sinistra che lui rappresenta (quella non ''subalterna al neoliberismo'', secondo la sua definizione). In quanto simbolo di tale…
Nel precedente post ho mostrato che, da circa un anno e mezzo, il saldo delle partite correnti della Germania continua a crescere mentre il disavanzo…
Questa settimana: in favore di un ufficio parlamentare del bilancio; il costo dell'ESM; le famose quote di bankitalia; la cantonata del Corriere sulla…
Il premio Nobel per l’economia è stato quest’anno conferito a Gene Fama e Lars Hansen, della University of Chicago, e a Robert Shiller di Yale…
Si sta preparando un nuovo indulto (o una nuova amistia, vedremo) dopo quello che, nel 2006, fece uscire dalle carceri italiane circa 20.000 persone,…
Questa settimana: correlation IS NOT causation; l'emendamento PD sull'IMU e l'incompetenza; il Sole 24 Ore e Alitalia: Dr. Jekyll e Mr. Hyde; ritorno…
È uscito recentemente il rapporto OCSE sulle competenze degli adulti, che complementa gli altri rapporti sulle competenze degli studenti (PISA,…
Ci risiamo, sempre allo stesso punto. Il governo sta pensando a come "salvare Alitalia", ma soprattutto a come garantire i soldi agli attuali…
Uno dei pilastri dell'edificio teorico anti-euro è la tesi secondo cui la moneta unica europea avrebbe causato prima e perpetuato dopo squilibri…