La necessità di difendere i ''settori strategici'' è, da sempre, una delle scuse più gettonate da statalisti e dirigisti di ogni sorta per giustificare spregiudicate operazioni governative di sussidio a imprese, industrie e patriottici imprenditori a spese dei contribuenti. Non fa eccezione un recente articolo del Foglio (grazie al lettore Marco Boleo che ce lo ha segnalato), che ci richiama all'ordine per aver turbato l'industria patria. Vogliamo solo porre una umile domanda: perché vendere allo straniero una impresa di trasporto aereo mette in pericolo la sicurezza nazionale mentre vendere imprese che producono missili no? Perché, vedete, uno dei nostri capitani…
Mentre a St. Paul McCain proclama che vincerà lui, e i delegati alla convention repubblicana vanno in delirio per Sarah Palin (governatore dell'Alaska…
Dove si continua a disquisire sulla questione Alitalia per trarne una legge più generale
L'inizio dell'anno accademico rappresenta, per gente che fa il nostro lavoro, il vero inizio dell'anno nuovo. Ne approfittiamo per fare il punto e…
Fedeli alla mezza promessa fatta da uno di noi in risposta ad una richiesta d'un lettore, noi la lettera l'abbiamo inviata il giorno 2 Settembre 2008,…
Negli USA esistono società private che, a pagamento, spiano i comportamenti dei singoli utenti, anche creando finti siti pirata. In Italia un servizio…
Una domenica fastidiosa per il questore di Napoli alle prese con i tifosi in partenza per la trasferta a Roma.
Scusate se insisto, ma il tema è importante. Perché nessun iscritto alle rispettive organizzazioni (PD e Confindustria) chiede le dimissioni (dal…
Un lettore ci segnala la singolare traduzione del Corriere di un articolo del Financial Times su Alitalia. È stato un qui pro quo o un quid pro quo?…